Gli idropulsori dentali sono disponibili in un’ampia scelta di modelli. Anche sul piano della capienza sono dotati di serbatoi variabili da 500 a 1000 ml e oltre nei modelli da banco, mentre nei portatili è presente un mini-contenitore incorporato fra 100 e 200 ml di acqua nella media. C’è poi una terza opzione, rappresentata dagli idropulsori da rubinetto che non vanno riempiti, in quanto si collegano direttamente al miscelatore e sono particolarmente utili in viaggio per la loro praticità e il fatto che non ingombrano in valigia. Una volta che si ha chiaro il numero degli utilizzatori abituali, si dovrà considerare la capienza del serbatoio per capire quanta acqua può contenere. Più grande è il contenitore e più lungo sarà l’intervallo per introdurre acqua nel serbatoio. Ricaricando meno frequentemente si avrà un risparmio di acqua e anche di tempo.
Il funzionamento degli idropulsori si basa sull’emissione di impulsi che attivano il getto idrico rivolto sui denti. Data la notevole potenza del flusso, in certi casi può causare danni alle gengive, è per questo che nella maggior parte degli idropulsori si può regolare la potenza del getto, scegliendo anche un’intensità più soft che risulta come un massaggio gengivale. Chi soffre di sensibilità dentale troverà un sollievo nell’azionare la modalità più ‘soft’ concepita proprio per il rispetto delle gengive che in alcuni soggetti tendono a sanguinare quando ci si lava i denti con troppa energia. Una pulizia eccessivamente energica può arrecare disturbo anche a chi soffre di parodontite, in tal caso l’approccio all’igiene orale dovrà essere più dolce.
Ciò non pregiudicherà la pulizia dentale che risulterà, comunque, efficace. In un idropulsore il numero e la potenza dei getti idrici si misurano al minuto, ma a differenza di quanto si possa pensare non c’è un’eccessiva differenza in termini di risultati fra 1600 e 1200 impulsi al minuto, esercitati da un idropulsore durante il funzionamento. Qualora si abbia a che fare con un nuovo idropulsore e non si abbia ancora dimestichezza con lo strumento, è preferibile dotarsi di un apparecchio versatile, in grado di alternare un’ampia gamma di regolazioni del getto. Qual è il migliore? Scopritelo da soli consultando il sito sceltaidropulsore.it.